Attività di vigilanza venatoria in Provincia di Arezzo

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Enalcaccia Toscana

Con la perdita delle deleghe in materia faunistico venatoria delle Provincie, a far data 01.01.2016, abbiamo assistito ad una drastica diminuzione dei servizi svolti nel settore dal Corpo di Polizia Provinciale, ridotto di personale e destinato ad altri servizi. Anche le convenzioni per la vigilanza venatoria volontaria tra la Provincia di Arezzo e le Associazioni di categoria Provinciali sono venute meno. Anche se nell’ ultimo periodo la Polizia Provinciale si è riattivata per garantire l’ attività di vigilanza di cui trattasi, riteniamo la stessa insufficiente, il tutto riconducibile alla riduzione del personale ed al fatto che lo stesso, come detto, è destinato ad altri servizi.
La mancata/ridotta attività di vigilanza, ha comportato, come possiamo immaginare, un mancato controllo del territorio, con le problematiche annesse e connesse, vedi calo della selvaggina (lepri ecc. ecc.) all’ interno degli istituti ZRC e ZRV.
Pertanto, considerato che l’ attuale normativa prevede che all’ interno delle ZRC e ZRV, la vigilanza deve essere garantita dagli ATC, proponiamo di attivarsi in tal senso, fermo restando di tenere in considerazione la convenzione con aziende private (vedi Ecoergie) per l’ attività di gestione faunistico venatoria di detti istituti.
Per ciò che concerne l’ attività relativa alla Polizia Provinciale, proponiamo un immediato incontro con lo stesso organo, Codesti ATC, l’ Assessorato Regionale alla Caccia e le AA.VV. Provinciali, volto a richiedere una intensificazione dei servizi, tenuto conto che parte delle entrate delle iscrizioni dei cacciatori all’ ATC vengono destinati alla Polizia Provinciale.
Con ogni sollecitudine.

Cordiali saluti,

IL PRESIDENTE PROVINCIALE
f.to IACOPO PIANTINI

ATTO FIRMATO IN ORIGINALE GIACENTE PRESSO GLI UFFICI DELLA SEZ. PROV.LE