Caccia di selezione al cinghiale nelle aree non vocate all’ interno delle sottozone comprese nei distretti della caccia di selezione a capriolo e daino.

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Enalcaccia Toscana
Siamo prossimi  all’ apertura del  secondo  periodo estivo della caccia di  selezione al  capriolo e, rispetto ai due anni precedenti, da quando  è entrata in vigore la Legge Obbietivo - L.R. 10/2016, vi  è la novità che nelle sottozone superiori  ai  30 he di  superfice, comprese all’ interno dei  distretti della caccia di  selezione a capriolo e daino della ns. provincia, che si  sovrappongono con l’ area non vocata alla caccia al  cinghiale, vi  sarà la possibilità di  esercizio della caccia di  selezione al cinghiale da parte di altro  cacciatore abilitato alla caccia al  cinghiale da appostamento, previa teleprenotazione.
      Come noto, la teleprenotazione per esercitare la caccia di  selezione al  cinghiale, non comporta di  dover indicare il punto  di  appostamento prestabilito, può essere fatta anche nella serata antecedente il giorno  di  caccia e, il cacciatore non ha l’ obbligo  di  contattare il cacciatore di  selezione al capriolo (daino/cinghiale) al momento titolare della sottozona.  
      Ciò, a ns. parere comporterà un forte rischio  per la sicurezza di  entrambi i soggetti in esercizio di  caccia, non essendo a conoscenza, il cacciatore titolare della sottozona al  capriolo, se altro  cacciatore, occuperà oltre lui la zona, come detto,  sovrapponendosi nello  spazio  e nel  tempo. 
      Alla luce di  tali  considerazione, chiediamo che non sia data possibilità ai  cacciatori di  selezione al  cinghiale, di  teleprenotare le sottozone ove dal  15 c.m. (e fino  a  che le stesse non saranno  rese libere, una volta conclusi gli  abbattimenti dell’ una o dell’ altra zona) sarà esercitata la caccia di  selezione al  capriolo (daino/cinghiale) da parte del  titolare della stessa sottozona.
      Successivamente, qualora voglia essere intrapresa la sovrapposizione di più figure in un una sottozona, dovrà essere individuata una forma che garantisca al massimo  la sicurezza dei soggetti interessati, argomento che l’ attuale normativa non ha ben considerato.

Distinti saluti,
Iacopo Piantini                                                                                                 Presidente Provinciale